Ha ancora senso nel 2018 essere iscritti a Twitter quando in circolazione ci sono social molto più ricchi in termini di utenti e profitti ?

Sembra ne valga ancora la pena, stando ai dati pubblicati poco tempo fa in un articolo del Sole 24 ore. La pubblicazione annuncia i profitti generati quest’anno dal famoso sito di microblogging: 91,1 milioni di dollari contro una perdita di 167,1 milioni dello stesso periodo del 2016.

La crescita degli iscritti a Twitter non è certo rilevante come per altri social network, ma stando ai dati si è notato un aumento del tempo trascorso dagli utenti sulla piattaforma.

Come è accaduto?

Grazie ad un maggior focus dato ai video e alla possibilità di vedere in cima alla lista dei tweet i post più rilevanti.

Da dove partire?

Nei video che vi proponiamo potrete scoprire le funzionalità di questo sito di microblogging che dalla sua nascita (correva l’anno 2006) ad oggi ha avuto non pochi periodi di crisi, ma nonostante ciò continua ad essere utilizzato quotidianamente da milioni di privati e aziende.

Nato con delle regole ben precise, come il limite dei 140 caratteri per tweet, nell’ultimo periodo ha dovuto cedere all’abbattimento di questa barriera che ora consente di scrivere il doppio e addirittura di aggiungere post correlati.

In cosa si differenzia dunque Twitter rispetto ad altri social? Come posso utilizzarlo e perché dovrei farlo?

Sono tutte domande alle quali il nostro video cercherà di dare una risposta, perché una cosa è da dire: Twitter non è così intuitivo come appare.

Quindi perché vale la pena conoscere meglio Twitter?
– Per capire la logica del suo algoritmo
– Per poter aprire e gestire in sicurezza un profilo senza brutte sorprese
– Per saper cogliere le molte opportunità che questo social ti offre